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Immagine del redattoreAzzurra Miotto

Piano del parto

3 buoni motivi per prepararlo!


Che cos'è il piano del parto?

Quando e come prepararlo?

E' davvero utile?


Il piano del parto è una lista: contiene i tuoi desideri, le tue volontà, le tue scelte riguardo al giorno della nascita del tuo bambino o della tua bambina.

Vieni spesso inteso come un documento da presentare alla struttura ospedaliera o ai professionisti che ti assisteranno durante travaglio e parto, ma in questo articolo proveremo ad attribuirgli valori e obiettivi diversi.

Proveremo a immaginarlo più come un programma di viaggio, del viaggio più emozionante che potrai fare, quello che ti porta a vedere per la prima volta gli occhi di tuo figlio o di tua figlia!


Ecco allora 3 motivi per cui ti consiglio di prendere carta e penna e preparare il tuo, anzi, il vostro, piano del parto.



1. Ti permette di cercare le informazioni che ti servono.


Per fare scelte davvero consapevoli è necessario avere tutte le informazioni che ti permettano di scegliere davvero!

Puoi trovare numerosi esempi e liste da cui prendere spunto per iniziare la tua ricerca; quello che io ti suggerisco e di partire da quello che conta davvero per te e per il tuo compagno o compagna di viaggio.

La prima scelta da fare è sicuramente il luogo dove nascerà il tuo bambino: in ospedale, in casa maternità o a casa?

Già per prendere questa decisione ti si presenteranno altre scelte da fare, che ti indicheranno la strada migliore per voi:

- quanto è importante ad esempio la stanza in cui ci troveremo? Quanto potrebbe influire sulla mia capacità di rimanere calma e rilassata?

- cosa posso preparare per favorire un ambiente tranquillo: luci soffuse? musica? decorazioni?

Prova a valutare cosa puoi trovare o portare con te in ognuno dei luoghi che stai prendendo in considerazione.


Una ricerca più specifica invece potrebbe esserti utile per considerare quali interventi medici potrebbero venirti proposti e come capire se sono o meno la scelta giusta per voi.

Partendo dal presupposto che, se hai scelto proprio quel personale sanitario per assisterti significa che ti fidi di loro, conoscere in anticipo quali scelte potresti essere chiamata a prendere potrebbe farti sentire più serena nel momento in cui tu o chi ti accompagna sarete chiamati a prendere una decisione.

Gli argomenti sono tanti, ti consiglio una chiacchierata con una brava ostetrica o con una referente Il Parto Positivo vicina a te per buttare giù una lista 'su misura' per voi (non ti darò io una lista oggi ma sentiti libera di contattarmi se ti fa piacere ricevere aiuto in questo senso).

Una cosa a cui prestare bene attenzione è come reperire informazioni approfondite su un determinato argomento di tuo interesse:

- verifica sempre attentamente le fonti, la validità di quello che stai leggendo

- senti più campane, non ti fermare al primo professionista se non sei convinta

- ricorda che il tuo sentire, ciò che ti dice la pancia, non è un modo scientifico per prendere decisioni: è importante avere nozioni evidence based. Allo stesso tempo però il tuo istinto conta! Non ignorarlo se ti spinge in una direzione piuttosto che in un'altra.

Pensa: che effetto ha sulla mia calma mentale il fatto di non ascoltare la mia voce istintuale?


2. E' l'occasione ideale per instaurare un dialogo e una collaborazione di squadra!


Per scrivere un buon piano del parto è fondamentale il coinvolgimento della persona che ti accompagnerà il giorno della nascita.

Il tuo compagno o chi sceglierai di avere a fianco, avrà l'onere e l'onore di farsi portavoce delle tue/vostre scelte.

Durante il travaglio e il parto tu avrai bisogno di rimanere concentrata e focalizzata sul lavoro del tuo corpo. Probabilmente la tua mente ti chiederà un tale livello di concentrazione che entrerai in uno stato di semi-incoscienza, come un sonno leggero, che ti permetterà di lasciar lavorare il tuo corpo in modo efficace.

Questa viene chiamata la bolla del travaglio, preziosissima e delicata, che la persona al tuo fianco avrà il compito di proteggere.

Va da sé che ogni dialogo con gli operatori e il personale sanitario andrà preferibilmente sostenuto da chi ti sta accompagnando e non da te. Diventa allora fondamentale che questa persona conosca molto bene il piano del parto, che diventa la mappa entro la quale orientarsi nel viaggio verso i primi momenti col bambino.

Scrivere il piano del parto è la modalità perfetta per parlare dei nostri desideri, delle preoccupazioni e paure sia della mamma che del papà. Di immaginare e valutare quali scelte sono preferibili per voi e come comunicarle a chi sarà li ad assistervi.

La preparazione del piano del parto allora diventa condivisione, diventa il primo step dell'essere squadra genitoriale, ognuno col suo ruolo, insieme.



3. Ti permette di costruire una relazione di fiducia con chi ti assisterà


A chi chiedere aiuto quando sei in dubbio su uno dei punti del tuo piano del parto?

Il mio consiglio è di rivolgerti a chi ti assisterà!

Così come è fondamentale il dialogo tra mamma e papà (o chi sarà con te quel giorno), altrettanto importante è la relazione che si crea tra di voi e il personale sanitario che ti assisterà.

Presentare il piano del parto a travaglio avviato a delle persone che non ti hanno mai vista, che non ti conoscono e non sanno il valore che tu dai a ogni punto che c'è scritto... che effetto può avere?

Potrebbe essere che quel medico, quell'ostetrica, quel reparto, si senta messo in discussione? Che percepisca una mancanza di fiducia nella loro professionalità?

Oppure che non dia importanza a un pezzo di carta consegnato così all'ultimo minuto...

Possiamo invece cercare di anticipare questo momento di incontro e conoscenza?

Possiamo dare a noi e a chi ci assisterà la possibilità di instaurare un dialogo basato sulla fiducia e il rispetto reciproco?


La cosa può essere semplice se puoi scegliere chi sarà con voi, se l'assistenza è continua e a seguirti durante la gravidanza sono le stesse persone che ti assisteranno al travaglio e al parto e anche dopo la nascita. Questo è il caso ad esempio di un parto in casa o in casa maternità, con le ostetriche che ti conoscono, che hai scelto tu e alle quali puoi raccontare nel dettaglio delle tue scelte per il piano del parto, probabilmente lo farete addirittura assieme.


E se invece la tua scelta è la struttura ospedaliera?

Io ti consiglio di cercare l'avvio di una conoscenza prima possibile, per quel che viene concesso. Puoi contattare il reparto, chiedere di visitare le stanze e fare domande sui temi che ti interessano. Esponi i tuoi dubbi, le tue paure, racconta dei tuoi desideri e del perché sono importanti per te! Parti dal presupposto che chi ti assisterà quel giorno ha a cuore che la tua esperienza sia la migliore possibile, perché così anche la loro esperienza sarà migliore :-)


Puoi portare con te una copia del tuo piano del parto quando andrai a fare la visita per l'apertura della cartella o il giorno della nascita e chiedere a chi ti accoglie in reparto se fa loro piacere averla. Sono sicura che sarà apprezzatissimo!



Ti piacerebbe avere aiuto per preparare il tuo piano del parto?

Scrivimi per valutare una sessione!




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