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Immagine del redattoreAzzurra Miotto

Come riconoscere un supporto ergonomico


Il dizionario ci dice che è ergonomico ciò che consente a chi sta seduto di mantenere una posizione corretta e confortevole.

Conosci quale è la posizione migliore per il tuo bambino?

Lo sai che è molto differente da quella che invece è la più giusta per te?


Purtroppo leggere le indicazioni sulla confezione del marsupio o della fascia che stai acquistando o che ti hanno prestato non è sufficiente per avere la certezza che sia veramente ergonomico. Non esiste una regolamentazione ufficiale a riguardo e le aziende produttrici spesso non sono aggiornate in materia.

Dopo avere letto questo articolo sarai però in grado di valutare in autonomia se il supporto che possiedi o che stai per acquistare è comodo per il tuo bambino!


Ecco i 3 punti da considerare quando vuoi valutare se il tuo supporto è davvero ergonomico.


1. Controlla come stanno le gambe


Nei primi mesi di vita le articolazioni delle anche del tuo bambino non sono ancora completamente formate e la posizione nella quale stanno per buona parte della giornata può aiutarne la corretta maturazione.

La posizione migliore per aiutare lo sviluppo delle anche è, e non è un caso, proprio la posizione che il tuo piccolo tiene in modo istintivo quando lo tieni in braccio (sarà che le tue braccia sono il supporto migliore di tutti?).

Le gambine non stanno a penzoloni ma un po' rannicchiate, prima con le ginocchia un po' in avanti in modo simile a come stavano dentro la pancia di mamma, successivamente invece la divaricazione permetterà al tuo bimbo di aggrapparsi al tuo busto, proprio come una scimmietta, creando con le gambe una sorta di 'M'.


E' importante allora che il supporto che hai scelto ti permetta di sostenere le gambe dall'incavo di un ginocchio fino all'altro, facendo in modo che le ginocchia stiano sempre più in alto rispetto alla posizione del culetto. Allo stesso tempo però non deve forzare la divaricazione: prova a piegare la gambina verso l'interno, come per far toccare col tallone il sedere. Se il movimento risulta morbido e facile allora va tutto bene! Se invece la gamba ti sembra bloccata e il ginocchio non si piega, la seduta probabilmente è troppo larga.



2. Che posizione ha la schiena?


Anche la colonna vertebrale del tuo neonato ha una fisiologia molto diversa da quella di un adulto. Nei primi anni di vita cambia moltissimo, passando da una naturale forma a 'virgoletta', quella che gli permetteva di stare rannicchiato nella pancia della mamma, a una forma più allungata quando inizierà a gattonare, per assumere alla fine la curvatura ad 'S' che gli permetterà di mantenere una posizione eretta.


Per permettere un corretto sviluppo della schiena la cosa migliore che puoi fare è assecondare questo naturale cambiamento, concedendo al tuo bambino tutto il tempo che gli serve per 'raddrizzarsi' (mi piace molto questa analogia tra fisiologia e capacità di regolare le proprie emozioni... ma te ne parlerò un'altra volta!).


Ecco allora che risulta di fondamentale importanza il tessuto con il quale è fabbricato il tuo supporto: è il materiale che deve adattarsi alla schiena del bambino e non viceversa.

Scegli una stoffa morbida, soprattutto se il tuo bambino ha meno di 6 mesi, che si modelli facilmente ad esempio quando la prendi in mano. Assicurati allo stesso tempo che sia abbastanza robusta da sostenere bene il peso del tuo bambino, per assicurare un buon sostegno sia alla sua schiena (che non si deve 'insaccare') e anche alla tua!

Ricorda che un supporto ergonomico deve essere comodo anche per il portatore!



3. La testa è ben sostenuta?


Questo terzo punto è quello a cui tengo di più, perché non parliamo più solo di comodità e fisiologia ma di sicurezza.


Come qualsiasi strumento che utilizzi per il tuo bambino (dal seggiolino auto ai giochi) anche la fascia o il marsupio hanno delle regole per garantirne la sicurezza.

Il rischio connesso ad un utilizzo scorretto è il soffocamento.

Certo, se tu passi il tuo tempo a guardare il tuo bimbo mentre è nella fascia nulla gli può succedere. Ma quando sei certa che lui o lei sia al sicuro fasciato al tuo petto, non hai bisogno di sorreggerlo o di controllarlo ogni istante, allora puoi davvero concederti di fare un attività in serenità, come leggere un libro, sistemare la cucina o bere un caffè con una amica.


Perché un bambino sia portato senza rischio alcuno è importante che la sua testa sia ben sostenuta.

Quando la testa cade in avanti e il mento si appoggia sul petto, all'interno della gola la trachea si occlude, proprio come una cannuccia quando si piega.

Prova su di te: abbassa la testa in avanti sul petto e senti come è più faticoso respirare.

Per un bambino che ancora non ha il controllo della muscolatura del collo questa posizione può diventare veramente pericolosa.


Se il tuo bambino quando portato è ben stretto al te, se il tuo petto ed il suo sono attaccati, la testa non potrà cadere in avanti, come invece può succedere se il supporto è troppo largo e il piccolo si insacca all'interno. Un buon supporto poi dovrebbe garantirti anche il sostegno della testa all'indietro, per fare in modo di non dover usare le mani per tenere la testolina quando ti chini in avanti.

Con la fascia lunga rigida puoi utilizzare il trucco della mussola arrotolata per creare un sostegno alla testa davvero efficace anche per neonati molto piccoli.

Puoi vedere il mio video tutorial qui.


Ricapitolando:

  1. gambine ad M, senza forzare la divaricazione

  2. schiena a C, ben sostenuta ma non forzatamente dritta

  3. testa sostenuta per garantire che le vie respiratorie siano sempre libere

Hai ancora delle perplessità? Vuoi assicurarti che il tuo piccolo sia messo correttamente? Hai dubbi sull'ergonomia del tuo supporto?

Contattami subito per una consulenza!



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