Non posso negarlo: tra tutti i supporti è Lei la mia preferita, la Regina tra fasce e marsupi: la fascia rigida è il più versatile e duraturo tra i supporti.
Partiamo dal nome: si chiama rigida ma in realtà è morbidissima.
Il tessuto con la quale vengono realizzate è molto sostenitivo: non cede e si allunga come accade per le fasce elastiche.
Per verificare se la tua fascia è elastica o rigida prova a tirarla in ogni direzione: se si allunga sempre è elastica, se non cede probabilmente è rigida.
Dico probabilmente perché una buona buona fascia rigida è molto di più di una stoffa che non cede. Viene tessuta a telaio con tramature apposite dette 'diagonali', che la rendono resistente ma molto confortevole quando indossata. La distribuzione del peso è ottimale e risulta morbida e comoda, facile da legare e stringere attorno al bambino, rispettando la delicata fisiologia dei più piccoli ma sostenendo bene anche pesi importanti.
La fascia rigida si può usare in ogni fase del percorso: dalla gravidanza, per aiutare il mantenimento di una buona postura e sostenere il peso del pancione (raccomando sempre il consulto con una consulente o una ostetrica per valutare le modalità di utilizzo), ai primi tempi con il bambino, passando per le fasi di curiosità sul fianco per continuare a oltranza sulla schiena per esplorazioni in ogni luogo!
E' favolosa anche per le lunghe camminate in montagna: quando legata bene sostiene meglio di qualsiasi zaino tecnico!
Potrai continuare a portare fino a quando lo desideri, rispettando i tempi del bambino e la salute della tua schiena ;-)
Come si utilizza una fascia rigida?
Esistono tecniche di legatura per tutti i gusti!
Su misura: si stringono attorno a te e al bambino, si costruiscono proprio su di voi. Sono le più sostenitive e quelle che garantiscono un effetto di contenimento ai bambini, che di solito li rilassa. Vanno fatte e disfate ogni volta che le utilizzi.
Pre-annodate: si legano sul portatore e successivamente si inserisce il bambino. Possono quindi essere usate più volte senza togliere il tessuto di dosso. Danno meno sostegno ma sono perfette per i sali e scendi veloci, per le mattinate di commissioni o i bimbi più curiosi che vogliono esplorare di continuo.
Puoi portare il tuo bambino con la fascia lunga davanti, dalla nascita e fino a che non peserà troppo, sul fianco, quando inizierà ad essere curioso e vorrà vedere nella stessa direzione in cui guardi tu, sulla schiena, per esplorare assieme il mondo, da quando inizierà a stare seduto in autonomia (indicatore di un buono sviluppo della schiena) fino a che lo vorrete.
Puoi imparare le legature in molti modi, ma io ti consiglio l'aiuto di una consulente o un corso di gruppo. Perché? Te lo spiego qui.
legatura pre-annodata legatura sul fianco legatura sulla schiena
Quanti tipi di fasce rigide esistono?
Le fasce rigide possono essere lunghe o corte.
La lunghezza della fascia si misura con le taglie: la taglia 6 è considerata la misura standard, solitamente la può usare un genitore di media corporatura per tutto il percorso portato ed è lunga 4,60 metri. Con questa fascia puoi provare tutte le legature, da quelle col neonato alle multistrato sulla schiena per bambini grandi.
Taglie più lunghe di solito si valutano per casi specifici (tandem, gemelli, corporature molto alte o robuste). Una taglia 5, un po' più corta, potrebbe bastare per fare tutte le varianti di legature con bimbi di varie età, se chi porta è molto minuto.
Taglie più corte, avendo meno stoffa a disposizione, potranno essere utilizzate per un minor numero di tecniche di legatura, quelle che impiegano appunto una minor lunghezza di tessuto (ad esempio le legature sul fianco e quelle ad uno strato sulla schiena, come lo zainetto semplice). Meno stoffa significa meno spazio occupato in borsetta ma anche meno opzioni di legatura e di solito richiedono più abilità nel venire indossate.
Io raccomando a chi è alle prima armi di iniziare con una fascia lunga, solitamente una taglia 6 è l'ideale.
Anche l'altezza del pannello della fascia può variare da marca a marca.
Perché potrebbe interessarti? Un pannello più corto significa meno stoffa da sistemare sulla schiena e sotto il sedere del bambino, un vantaggio da non sottovalutare se dobbiamo legare un neonatino.
Un pannello più largo d'altro canto può venirti in aiuto se devi legare un bambino più grande e lungo sulla schiena; in questo caso un po' di stoffa in più ti potrebbe aiutare. Molto fa anche il gusto personale. Ci saranno mamme che preferiranno una fascia più larga e altre una più stretta.
Come scegliere? Contatta una fascioteca o una consulente vicina a te che ti faranno vedere e provare diverse marche di fascia.
Di quali materiali può essere composta una fascia rigida?
Il materiale più utilizzato è il cotone ed è anche quello più semplice da lavare, asciugare e gestire. Non servono accorgimenti particolari, non serve stirare la fascia se non lo si desidera, il tessuto scorre facilmente durante le fasi di legatura rendendo il procedimento più semplice.
Esistono fasce con diverse composizioni, molte a dire il vero. Il lino, leggero ma sostenitivo, tende a stropicciarsi e va quindi stirato; la canapa, tra le più resistenti ma tendenzialmente difficile da legare soprattutto se nuova; la lana, fresca in estate, calda in inverno, morbida, necessita attenzione nei lavaggi e nella cura; la seta, preziosa e delicata ma una carezza per mamma e bambino; e poi bamboo, tencel, seacell... un infinità di varianti.
Ogni marca poi utilizza materiali di provenienza e qualità differenti: il cotone di un produttore potrebbe avere consistenza e tenuta completamente diversi dal cotone di un'altra azienda!
Non lasciarti spaventare ;-)
Io ti consiglio di partire con una fascia 100% cotone per poi sperimentare, se lo desideri, con gli acquisti successivi
(sono talmente belle che il desiderio di averne più di una potrebbe venirti! Avvisata!)
Un altra variabile delle fasce rigide è la grammatura.
Si tratta del peso della stoffa a metro quadrato, cioè del suo spessore potremmo dire.
Immagina di prendere tra le mani la stoffa: è la sensazione che ti da di pesantezza o leggerezza del tessuto.
Una fascia più 'grossa' probabilmente sarà un po' più difficile da tirare durante le legature, soprattutto per le più inesperte, ma darà molto sostegno anche a bambini più pesanti. Una fascia più 'sottile' invece risulterà più semplice da legare ma un po' meno sostenitiva a lungo andare. Questo ovviamente a parità di materiale di composizione: due fasce con la stessa grammatura, una in cotone e una in lino, avranno tenute e sensazioni una volta indossate molto diverse tra loro.
Una grammatura media, per una fascia in cotone, si aggira attorno ai 210/220 g/mq. Con questo tipo di fascia potrai tranquillamente portare il tuo bambino dalla nascita fino a quando lo vorrai!
L'importante è legare bene e sfruttare ogni centimetro di tessuto!
Cosa aggiungere sul meraviglioso mondo delle fasce rigide?!
Una cosa che a me piace molto sono gli usi alternativi che ne puoi fare.
Può diventare una copertina per un pic nic improvvisato ad esempio. Una lunga tela con cui giocare, con cui costruire una tenda in salotto o da usare per assicurare il tuo bimbo alla sedia del ristorante! O ancora trasformarsi in un'amaca sotto il tavolo (vedi video qui sotto!) o appesa a un ramo una divertente altalena. Spazio alla fantasia insomma e la vostra fascia vi farà compagnia più a lungo di quanto potresti immaginare!
Vorresti approfondire l'argomento, provare una fascia dal vivo o imparare ad utilizzare al meglio quella che hai già?
Contattami per valutare una consulenza.
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